Conclusione in grande stile per la Stagione di Musica del Teatro Comunale di Monfalcone, martedì 13 maggio, alle ore 20.45, con l’Estonian Philharmonic Chamber Choir, diretto da Paul Hillier. Nell’ambito della rassegna ‘900&oltre la formazione corale esegue musiche di Veljo Tormis, Cyrillus Kreek, Urmas Sisask, Arvo Pärt, Jean Sibelius, Erik Bergman.
L’Estonian Philharmonic Chamber Choir è riconosciuto come il più famoso coro estone al mondo: fu fondato rtate del Magnificat amose composizioni di Sibelius e di tutta la letteratura musicale finnica, mentre le suggestioni mistida Tõnu Kaljuste, già ospite sul podio durante la scorsa stagione al Comunale, e dal 2001 è diretto da Paul Hillier. Il repertorio del gruppo spazia dal gregoriano al Novecento, ma la musica estone occupa da anni un ruolo molto speciale nel repertorio del coro.
L’ECCP esegue tra i 60 e i 70 concerti l’anno ed è sempre impegnato in tournée in tutto il mondo. Tra gli altri ha lavorato con direttori come Claudio Abbado, Helmuth Rilling, Sir David Willcocks, Eric Ericson e collaborato con orchestre tra cui la Australian Chamber Orchestra, la Norwegian Chamber Orchestra, l’Israel Philharmonic Orchestra, la Berlin Rundfunk Orchestra, il Deutsche Kammerphilharmonie e naturalmente la Tallin Chamber Orchestra e l’Estonian National Symphony Orchestra.
Molte delle incisioni dell’Estonian Philharmonic Chamber Choir hanno vinto diversi premi e ricevuto un gran successo di critica in tutto il mondo. Litany to Thunder di Veljo Tormis (ECM) è stato scelto come miglior CD corale del 2000 dalla rivista francese Diapason. Nel 2002 l’EPCC e Paul Hillier hanno iniziato a collaborare con Harmonia Mundi, che ha pubblicato nel 2007 la raccolta Baltic Voices vincitrice di molte nomination e premi (tra cui il celebre Diapason d’or)
Un repertorio poco noto sul territorio nazionale e di estremo fascino, quello che il Coro estone propone al pubblico monfalconese: l’Estonia, i Paesi Scandinavi, la Finlandia sono le terre da cui provengono tutti i compositori le cui opere saranno eseguite in concerto. I brani prendono spunto ora dalle radici delle popolazioni locali, ora dalla tradizione sacra, o ancora dalle suggestioni ispirate dalla natura, così imponente e meravigliosa in quei luoghi.
Le tradizioni dell’entroterra estone e le leggende d’età medievale sono rielaborate nelle musiche sincretiche ed essenziali di Veljo Tormis, mentre le tecniche polifoniche si mescolano ai colori popolari nei Salmi di Cyrillus Creek. Urmas Sisask (il più giovane dei compositori affrontati dal coro) adatta al linguaggio musicale le regole degli spostamenti dei pianeti, con stupefacenti risultati e Erik Bergman ricrea gli sconfinati paesaggi lapponi e la loro magica natura nelle sue armonie incantatrici. Jean Sibelius e Arvo Pärt sono, infine, tra i più significativi e riconosciuti artisti contemporanei dell’area baltica: Rakastava è tra le più famose composizioni di Sibelius e di tutta la letteratura musicale finnica, mentre inconfondibili sono le suggestioni mistiche e tormentate del Magnificat di Pärt.
L’Estonian Philharmonic Chamber Choir è riconosciuto come il più famoso coro estone al mondo: fu fondato rtate del Magnificat amose composizioni di Sibelius e di tutta la letteratura musicale finnica, mentre le suggestioni mistida Tõnu Kaljuste, già ospite sul podio durante la scorsa stagione al Comunale, e dal 2001 è diretto da Paul Hillier. Il repertorio del gruppo spazia dal gregoriano al Novecento, ma la musica estone occupa da anni un ruolo molto speciale nel repertorio del coro.
L’ECCP esegue tra i 60 e i 70 concerti l’anno ed è sempre impegnato in tournée in tutto il mondo. Tra gli altri ha lavorato con direttori come Claudio Abbado, Helmuth Rilling, Sir David Willcocks, Eric Ericson e collaborato con orchestre tra cui la Australian Chamber Orchestra, la Norwegian Chamber Orchestra, l’Israel Philharmonic Orchestra, la Berlin Rundfunk Orchestra, il Deutsche Kammerphilharmonie e naturalmente la Tallin Chamber Orchestra e l’Estonian National Symphony Orchestra.
Molte delle incisioni dell’Estonian Philharmonic Chamber Choir hanno vinto diversi premi e ricevuto un gran successo di critica in tutto il mondo. Litany to Thunder di Veljo Tormis (ECM) è stato scelto come miglior CD corale del 2000 dalla rivista francese Diapason. Nel 2002 l’EPCC e Paul Hillier hanno iniziato a collaborare con Harmonia Mundi, che ha pubblicato nel 2007 la raccolta Baltic Voices vincitrice di molte nomination e premi (tra cui il celebre Diapason d’or)
Un repertorio poco noto sul territorio nazionale e di estremo fascino, quello che il Coro estone propone al pubblico monfalconese: l’Estonia, i Paesi Scandinavi, la Finlandia sono le terre da cui provengono tutti i compositori le cui opere saranno eseguite in concerto. I brani prendono spunto ora dalle radici delle popolazioni locali, ora dalla tradizione sacra, o ancora dalle suggestioni ispirate dalla natura, così imponente e meravigliosa in quei luoghi.
Le tradizioni dell’entroterra estone e le leggende d’età medievale sono rielaborate nelle musiche sincretiche ed essenziali di Veljo Tormis, mentre le tecniche polifoniche si mescolano ai colori popolari nei Salmi di Cyrillus Creek. Urmas Sisask (il più giovane dei compositori affrontati dal coro) adatta al linguaggio musicale le regole degli spostamenti dei pianeti, con stupefacenti risultati e Erik Bergman ricrea gli sconfinati paesaggi lapponi e la loro magica natura nelle sue armonie incantatrici. Jean Sibelius e Arvo Pärt sono, infine, tra i più significativi e riconosciuti artisti contemporanei dell’area baltica: Rakastava è tra le più famose composizioni di Sibelius e di tutta la letteratura musicale finnica, mentre inconfondibili sono le suggestioni mistiche e tormentate del Magnificat di Pärt.